S.O.S. balene: l'Islanda riapre la caccia!
30-10-2006Home
In Islanda nessuno mangia più la carne di balena! Secondo un recente sondaggio Gallup, solo l'1,1 per cento della popolazione mangia carne di balena una o più volte a settimana, mentre l'82 per cento dei ragazzi tra i 16 e i 24 anni non l'ha mai mangiata. Allora perché investire in un'industria del passato, gestita da un'unica impresa? Nel paese operano 12 compagnie di whale watching per un giro d'affari stimato nel 2001 in 8,5 milioni di dollari. Il giro d'affari legato alla caccia alle balene dal 1986 al 1989 - anno nel quale è stata bloccata - è di appena 3-4 milioni di dollari. La quota di caccia prevista è di 30 balenottere minori e 9 balenottere comuni. Se non ci opporremo con tenacia a questa decisione, il mare perderà, nei prossimi mesi, altre 39 magnifiche creature. Contrariamente a quanto ritiene il governo islandese, le balene sono una specie in pericolo e la balenottera comune - ormai tutt'altro che comune - è in via d'estinzione. Greenpeace si batte contro la caccia alle balene dal 1975. Non ci stancheremo mai di denunciare questo inutile massacro. I nostri gommoni continueranno a sfrecciare in mare sfidando gli arpioni delle navi baleniere, fino a quando non verrà imposto e rispettato un divieto definitivo a questo tipo di caccia.
Fai sentire agli islandesi il tuo no alla caccia alle balene